Usare il diaframma, la respirazione per rilassarsi.

Benessere

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Quando si è ansiosi si è inclini a respirare con la parte alta del torace e ad aumentare il ritmo respiratorio, provocando uno stato di iperventilazione e quindi di diminuzione dell'ossigenazione nel sangue; questo causa molti dei sintomi fisiologici e delle sensazioni spiacevoli legati allo stress. Ripristinando il ritmo normale della respirazione si ottiene l'effetto di ridurre anche la "pressione" fisica e l'ansia. Usare il diaframma durante la respirazione è un metodo di rilassamento naturale.

Impara ad usare il diaframma

Le tecniche di rilassamento con la respirazione prevedono esercizi per imparare a usare la modalità di respirazione con il diaframma. Respirare usando il diaframma, dunque gonfiando l'addome, pone il corpo umano in uno stato fisico che combatte lo stress e aiuta ad allentare la tensione psicologica. Ci sono tanti esercizi per imparare a contrastare l'ansia con il respiro ma in generale si tratta di una respirazione più lenta e più profonda rispetto al ritmo con cui si respira nella vita di tutti i giorni e soprattutto nel momento delle difficoltà. Questi esercizi vanno praticati 10-15 minuti ogni giorno fino a quando non si ottiene un miglioramento. Con l'allenamento si impara a calmarsi più rapidamente e il cervello sviluppa un riflesso automatico che tende al rilassamento.

Uno strumento antiansia

Siamo ormai così abituati a trattenere il respiro che non ci rendiamo conto di negare al corpo qualcosa di cui potremmo invece trarre grande beneficio. Il respiro ci mette in contatto con la parte più profonda di noi stessi. Forse anche per questo a volte lo tratteniamo più del necessario. Molte volte tendiamo a trattenere il respiro quando si ha paura. Facciamo respiri rapidi e veloci quando anche inconsciamente pensiamo di essere in situazioni di pericolosi o siamo nervosi.

Sotto stress ci manca il respiro

Lo stress quotidiano è uno dei motivi che ci alza le antenne e ci fa vivere in uno stato perenne di allarme e tensione. Un meccanismo automatico di difesa ci fa stare tutti tesi e contratti. A lungo andare questa diventa una abitudine molto nociva e non ci rendiamo conto che così si ostacola il respiro e fa anche aumentare lo stress, perché questo tipo di respirazione attiva il sistema nervoso simpatico, che è quello che governa i meccanismo dello stress. Quindi in realtà trattenere il respiro amplifica lo stato di tensione.

Un piccolo trucco: camminare con il respiro consapevole

Possiamo applicare i principi di una corretta respirazione anche nel camminare. Quest'azione così usuale è anche lo strumento migliore per capire se il modo di respirare è corretto o se al contrario è troppo superficiale e veloce. Prova a verificare come è il tuo respiro durante una camminata: rimane lento e profondo o il tuo fiato si fa corto e il cuore inizia a battere più velocemente? Se la tua respirazione si fa più veloce vuol dire che non stai respirando con il diaframma ma stai facendo respirazione alta, bloccata all'inizio delle clavicole, che ti farà avvertire anche una fastidiosa rigidità alla zona delle clavicole.

Come fare in pratica

Quando cammini cerca di sincronizzare i tuoi passi il più possibile con il tuo ritmo respiratorio. Inizialmente osserva solo il tuo procedere, senza cercare di modificarlo. Per un po' di tempo mantieni questo ritmo naturale della respirazione, poi mano mano che procedi nell'esercitarti cerca sempre di più di pareggiare la quantità di passi fatti nell'ispirazione e quelli fatti nell'espirazione, regolarizzandola con il respiro, fino a eguagliarne il ritmo: praticamente se esegui 3 passi nell'inspirazione dovresti farne 3 anche durante l'espirazione. Applicando questo tipo di respirazione a vari momenti della vita, i benefici saranno presto evidenti.

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