Conosciuta come erba dei cantanti, la pianta dell’Erisimo si è storicamente guadagnata questo appellativo grazie alle notevoli proprietà antinfiammatorie e antisettiche in grado di contrastare le infiammazioni specificatamente a carico delle vie respiratorie.
Questa pianta divenne popolare proprio tra gli attori, i cantanti e gli oratori nel periodo Rinascimentale. Già in quel periodo, infatti, la utilizzavano per trattare situazioni di afonia e disfonia dovute a laringite, faringite o tracheite.
ALLEATA DI CHI LAVORA CON LA VOCE
Appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, l’erisimo si riconosce per i piccoli fiori gialli raccolti in grappoli. Cresce spontaneamente in terreni incolti ed umidi o anche ai bordi delle strade e nei pressi dei centri abitati, sia in pianura che in montagna. Per chi lavora con la voce può essere una speciale alleata, non a caso viene soprannominata come già ricordato “l’erba dei cantanti”. Ad esempio si racconta che nel 1951 il famoso tenore Tito Schipa due ore prima di entrare in scena fosse completamente afono e che, grazie a un decotto di erisimo, fu in grado di esibirsi.
BENEFICI PER TUTTI
Le proprietà per la salute della gola dell’Erisimo sono dunque ben note e per questo la pianta viene attualmente impiegata per contrastare le infiammazioni a carico delle vie respiratorie, mal di gola, laringiti, faringiti e tracheiti. Inoltre possiede notevoli proprietà mucolitiche ed espettoranti per la mucosa dell’apparato respiratorio, è quindi in grado di ridurre la congestione e favorire la fuoriuscita del muco.
L’unica controindicazione al suo utilizzo è un’allergia diretta alle Cruciferae.
Foto di copertina di: Di Dermorgendanach – Opera propria, CC BY-SA 4.0.